Come combattere l'invecchiamento cutaneo
La pelle è il più esteso tra gli organi di senso. Il suo spessore varia da un minimo di 0,5 mm sulle palpebre fino a quasi 6 mm sulla pianta dei piedi.
Le rughe rappresentano il segno più significativo e visibile dell’invecchiamento cutaneo.L’epidermide è la parte più superficiale composta da vari strati cellulari che evolvono, attraverso un continuo processo di rigenerazione notturna (che è più veloce da giovani), dallo strato basale più profondo, fino alla superficie, per poi esfoliare.Pur essendo inevitabili, i segni dell’invecchiamento cutaneo si possono contrastare con la quotidiana applicazione di creme anti-age e anti-rughe. I tempi e le modalità dell’invecchiamento cutaneo dipendono in gran parte dalle caratteristiche individuali dei singoli soggetti. Fortunatamente, il processo è molto graduale e permette di intervenire su più fronti.
Il trattamento più efficace nel contrastare i vari segni dell’invecchiamento prevede un approccio multidisciplinare basato, tra le altre cose, anche sull’impiego di prodotti cosmetici specifici ed integratori nutrizionali.
È importante trattare la pelle con cura, senza stressarla con lavaggi troppo energici o “verniciarla” con sostanze che le impediscono di funzionare adeguatamente. Pertanto si concorda che è preferibile usare creme senza parabeni, oli minerali o PEG (glicole polietilenico).
È fondamentale rispettare l’equilibrio naturale dei microrganismi e il pH, perché solo così la pelle assolve le sue funzioni.
Con il passare degli anni, la pelle subisce una serie di modificazioni: diventa più sottile, perde progressivamente la sua idratazione, il ricambio cellulare è più lento e le fibre di collagene ed elastina - sostanze che garantiscono elasticità e compattezza - si allentano e diminuiscono in maniera graduale. Viene da sé che l’uso di creme a base di sostanze naturali che combattono l’invecchiamento cellulare, come l’idrossitirosolo e l’olio d’oliva, possono contrastare efficacemente questi processi.